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La decennale esperienza nella ristorazione biologica, ha fatto si che Verona Fiere, trovasse in Bioitalia il partner perfetto per la gestione del ristorante Bio Goloso nel padiglione Sol&Agrifood. Con l’esperienza e la creatività dello chef Bacio Terracino ai fornelli, si è dato vita ad un menù biologico che esalta i sapori e le tradizioni tipiche della cucina mediterranea, e partenopea in particolare.
Quest’anno Bioitalia parteciperà al Vinitaly e Sol&Agrifood, in programma dal 6 al 9 aprile a Verona, con una grande novità.
La decennale esperienza nella ristorazione biologica, infatti, ha fatto si che Verona Fiere, trovasse in Bioitalia il partner perfetto per la gestione del ristorante Bio Goloso nel padiglione Sol&Agrifood. Immancabile la partnership con il Consorzio il Biologico, con cui da diversi anni ormai, Bioitalia condivide l’esperienza di ristorazione in fiera.
Con l’esperienza e la creatività dello chef Bacio Terracino ai fornelli, si è dato vita ad un menù biologico che esalta i sapori e le tradizioni tipiche della cucina mediterranea, e partenopea in particolare. Protagonisti lo scarpariello, la parmigiana di melanzane, gli spaghetti al pomodorino del piennolo, la mozzarella di bufala, la pastiera napoletana… solo per citare alcuni dei piatti presentati all’interno dei tre menù. La proposta, infatti, per andare incontro a tutte le esigenze, è articolata su tre diversi menù tra cui scegliere: buffet, self service e à la carte oltre ad un menù con consegna allo stand, per gli espositori che si prenoteranno. Grande cura e attenzione anche nella selezione degli 11 vini biologici e senza solfiti, che costituiscono la proposta della carta dei vini.
Naturalmente Bioitalia sarà presente anche presso il padiglione 12 stand B2 del Vinitaly, dove sarà possibile degustare la gamma completa dei vini senza solfiti aggiunti. Ai 2 vini già presentati lo scorso anno, la Falanghina del Sannio Dop e il Sannio DOP Aglianico, si sono aggiunti il Chianti DOCG, il Nero D’Avola IGP e il Lavico (vino dell’area vesuviana da uve catalanesca), portando a 5 la gamma dei vini senza solfiti aggiunti.
Tutti i prodotti saranno, invece, in esposizione presso lo stand 12 dell’area C di Sol&Agrifood, dove le degustazioni dei prodotti più innovativi si susseguono tutti i giorni: dal paté di zucchine al pesto di rucola e spinaci, dai succhi vegetali ai crackers artigianali con lievito madre, dagli infusi in olio extravergine d’oliva alle confetture di frutta.
Bioitalia
Redazione
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Fonte: bioitalia.it
Murray
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La collezione VENTICINQUE by Bibigì deve il suo successo allo straordinario risultato estetico che crea un effetto finale sorprendente. Le collezioni sono molteplici e offrono spunti per accontentare il gusto di ogni donna. Tecniche di lavorazione simili a quelle utilizzate per creare i gioielli più preziosi in oro vengono qui riproposte per la realizzazione in argento di collezioni più versatili e adatte alla vita quotidiana. Con uno sguardo siamo in vacanza: ancora una volta la collezione St Tropez ci affascina con i suoi design sinuosi e le sue parure delicate, possiamo scegliere bracciali bangles rigidi o parure complete con orecchini, anelli e girocolli.
Girovagando per la costa ci ritroviamo a Cannes, e la collezione che porta il suo nome propone bracciali multifilo impreziositi da brillanti zirconi che regalano l’emozione di un vero diamante. Rimaniamo al mare, ma torniamo in Italia, la collezione Capri ci accoglie con i sapori delle vacanze di un tempo, una tempesta di zirconi che da forma a un sofisticato pavè mozzafiato.
La favola continua… 9VENTICINQUE by Bibigì
Le collezioni traggono il nome dalle località più affascinanti del mondo che rappresentano paradisi eterni, troviamo infatti:
Taormina: i suoi cerchi concentrici racchiudono nel proprio design l’infinita bellezza della perfezione, il cerchio come simbolo dell’inizio e della fine, un movimento considerato immutabile e senza tempo che ci porta a lontane rappresentazioni dell’eternità.
Montecarlo: un nome simbolo del jet-set internazionale firma questa collezione dove i gioielli ripropongono fiabeschi pavè che ricordano le parure indossate dai grandi personaggi che il mondo dorato di Montecarlo ha ospitato, una collezione che ci permette di giocare un poco con i nostri sogni.
Portofino: un piccolo gioiello incastonato tra le insenature dona spunto alle collezioni in argento di Bibigì che ripropongono i “basic” della gioielleria, oggetti senza tempo e senza mode, così come può essere senza moda uno dei luoghi più incantevoli del mondo. Un desiderio realizzabile.
SPECCHIO SPECCHIO DELLE MIE BRAME: QUAL È IL GIOIELLO PIÙ BELLO DEL REAME?
BIBIGÌ ci riporta allo straordinario mondo delle fiabe. Interminabili e sorprendenti passioni firmano il mondo dei gioielli in oro e pietre preziose di Bibigì, nascono così le collezioni per la prossima primavera: come in una fiaba prendono forma i vari personaggi, così in Bibigì nasce la linea FANTASY, anelli dalle forme sinuose formate da cerchi concentrici di brillanti per anelli dal cuore in oro bianco o rosa arricchite da ametiste, quarzi citrini, quarzi lemon e onice. Per festeggiare la donna elegante nasce VITTORIA, la collezione con preziosi collier a forma di goccia dal gusto vagamente retrò impreziosite da pietre colorate quali iolite dal suggestivo colore viola, dal primaverile peridoto verde e dalla rodolite che riprende il colore rubinio delle fioriture primaverili. Una parure completa di rara eleganza che si firma di un tono ancora più prezioso, quello di Bibigì. Per chi non rinuncia al classico solitario nasce VALENTINE, anello con brillante che sublima un amore grazie a una montatura delicata e simbolica. Un dono di passione.
BIBIGÌ UOMO: COLLEZIONI DI STILE INNO
Il brand Bibigì propone ulteriori collezioni per l’uomo caratterizzato da uno stile sobrio ed elegante. Protagonisti indiscussi della collezione UOMO di Bibigì sono i bracciali proposti di volta in volta con nuovi materiali, tessuti di nuova generazione, acciaio, bronzo, ceramica e pietre spinello che sono utilizzate per dare valore aggiunto ad oggetti semplici e minimali. La chiusura meccanica a cilindro è impreziosita da un rubino che diviene nota distintiva della firma uomo Bibigì. Grande successo anche per la linea di croci e gemelli da polsino che arricchiscono la collezione uomo e riscuotono consenso indiscusso per lo stile e la sobrietà che li caratterizza. Un prodotto realizzato in Italia con materiali ipoallergenici che oltre allo stile garantiscono durata e affidabilità.
Si chiude il ciclo dell’esperienza innovativa lanciata per rappresentare attraverso la prassi artistica valori ed obiettivi dell’Associazione e dell’industria italiana dei farmaci equivalenti e dei biosimilari. “Un lavoro utile, che ci ha permesso di conoscere meglio i nostri interlocutori e, speriamo, di farci conoscere. Ringrazio tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo percorso dandoci un’importante occasione di arricchimento” dice il presidente Enrique Häusermann.
Un’esperienza che è servita a conoscersi meglio “attraverso la condivisione di emozioni al di là dei ruoli di ciascuno”, grazie a un pomeriggio passato tra l’aula e il laboratorio sotto la guida dell’esperto di coaching Francesco Di Coste e dell’artista Antonella Catini che hanno svolto un lavoro “appassionato”, “simpatico ed efficace”.
Così, facendo un collage delle impressioni dei partecipanti, può essere riassunto l’andamento del IV e ultimo dei “Cantieri di Co-Opera-Azione”, l’esperimento di coaching artistico promosso da AssoGenerici per rappresentare valori ed obiettivi dell’Associazione e dell’industria italiana dei farmaci equivalenti e dei biosimilari attraverso il linguaggio e la prassi dell’arte. A questo appuntamento hanno partecipato tra gli altri, il professorGiovanbattista Capasso, presidente della Società Italiana di Nefrologia, la dottoressa Rossella Miracapillo, segretario generale del Movimento Consumatori, Simona Montilla, ricercatrice del Centro Studi dell’Aifa.
“Siamo soddisfatti di quanto abbiamo ottenuto con i nostri Cantieri. Abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare qualità umane e intellettuali di molti dei nostri interlocutori abituali al di là di ruoli e funzioni ufficiali” dice Enrique Häusermann, presidente di AssoGenerici. “E speriamo di essere riusciti a fare altrettanto nei loro confronti”.
“Da questa esperienza, che ha richiesto un notevole impegno a noi come a chi ha voluto generosamente accettare il nostro invito, usciamo con la soddisfazione di aver lanciato l’idea di un modo diverso di confrontarsi, e il feedback di chi ci ha accompagnato in questi mesi ce lo conferma” commenta il direttore generale dell’Associazione, Michele Uda.
Il Consiglio direttivo di AssoGenerici ringrazia, dunque, tutti i partecipanti ai Cantieri e dà loro appuntamento al vernissage conclusivo degli elaborati artistici realizzati, che si terrà in seno al Congresso Nazionale di AssoGenerici 2014.
FONTE: AssoGenerici
A Russi la prima 'Festamercato dei Salumicotti'
Ai fornelli anche Silverio Cineri, Daniele Baruzzi e Vincenzo Cammerucci
di 'CheftoChef emiliaromagnacuochi'
A Russi in piazza Gramsci 'CheftoChef emiliaromagnacuochi' organizza, domenica 30 marzo dalle 15 alle 20, la prima edizione della Festamercato dei Salumicotti dell'Emilia Romagna.
Umili, solo apparentemente, i salumi cotti sono prodotti ricchi di tradizione, storia e cultura popolare, adatti sia alla creatività della cucina d'autore che al consumo informale, come lo street food. A Russi c'è il celebre "bel e cot" e da questo si è partiti per attirare l'attenzione dei tanti "cugini" dell'Emilia Romagna in una festa comune.
In questa giornata di festa, tutti i ristoranti di Russi e i macellai produttori di "bel e cot" saranno impegnati in un' inedita manifestazione accompagnata da buoni vini, figli di quegli antichi vitigni anch'essi "recuperati" e ricercati dai gourmet.
Si potranno assaggiare salumi cotti come mortadelle, prosciutti, coppe di testa, spalla cotta di San Secondo e salumi "cotti al momento" in fumanti pentoloni come i cotechini, gli zamponi, la mariola, la salama da sugo ed ovviamente il "bel e cot". Questi piatti saranno presentati da chef importanti e dai grandi cuochi membri dell'associazione CheftoChef: Silverio Cineri, Daniele Baruzzi e Vincenzo Cammerucci.
Oltre alla possibilità di gustare diverse proposte e prodotti, si potrà andare alla ricerca e alla scoperta di come sono stati realizzati; ci si potrà mettere alla prova in prima persona per preparare la piadina e vari tipi di pasta fresca. Inoltre, si potranno acquistare i prodotti anche per farne scorta perché saranno i migliori e a prezzi imbattibili.
Organizza l'evento CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu), l'associazione di cuochi e patron dell'Emilia Romagna, dei professionisti del gusto attenti alla qualità dei prodotti e al coinvolgimento dei consumatori. Oltre agli chef sono associati anche i migliori produttori e fornitori di prodotti agroalimentari e i gourmet di riferimento. Presidente dell'associazione è Igles Corelli, Vicepresidente Massimo Bottura.
Ufficio stampa: Pierluigi Papi, tel. 338 3648766 info@pierluigipapi.com
Buon pomeriggio, anche quest'anno il Padiglione 1 del Vinitaly (a Verona dal 6 al 9 aprile) sarà tutto di Enoteca Regionale Emilia Romagna. Qui si potranno assaggiare i migliori vini di questa terra ospitale, ricca di cultura e di eccellenze gastronomiche.
Immaginiamo che saranno giorni pieni d'impegni, ma saremmo veramente molto lieti di incontrarti nel corso della fiera per farti degustare alcuni dei nostri vini più rappresentativi e selezioni originali, ottenuti con metodi tradizionali e biologici, per ricevere anche il tuo giudizio per noi molto importante. Inoltre, ti segnaliamo che adiacente al nostro desk dell'ufficio stampa ci sarà anche un'area hospitality riservata ai giornalisti: qui potrai fermarti per rilassarti e per lavorare… ovviamente sorseggiando un buon calice di vino!
Per meglio poter organizzare gli assaggi avremmo necessità di avere la conferma della tua presenza entro venerdì 28 marzo.
Ringraziando in anticipo per l'attenzione, ti inviamo i nostri più cordiali saluti.
Ufficio stampa Enoteca Regionale Emilia Romagna:
Winer communication
Pierluigi Papi – tel. +39 338 3648766 – e-mail: p.papi@winercommunication.it
Giulia Magnani – tel. +39 0542 367713 – e-mail: comunicazione@enotecaemiliaromagna.it
Tutti abbiamo in casa un pezzo di arredo a cui siamo particolarmente affezionati, un cimelio di famiglia, che però è rovinato dal tempo e, a volte, è anche fuori moda.
In questi casi la soluzione è riporre in cantina il divano o la poltrona della nonna o sbarazzarsene.
Da oggi un’alternativa c’è, affidarsi a Color Glo, gli specialisti del restauro grazie ai quali sarà possibile dare nuova vita ai beni di famiglia, riportandoli allo splendore di un tempo o rinnovandoli nel colore.
Color Glo è leader in colorazione, restauro e riparazione di superfici in pelle, similpelle, cuoio, plastica, alcantara, velluto e tessuto. Grazie all’intervento dei tecnici specializzati spariranno buchi, graffi, spellature, screpolature, macchie e segni di usura: la poltrona della nonna tornerà come nuova! E se si ha voglia di rinnovare il look basterà cambiare colore!
Ogni intervento avviene senza sostituzione, nel pieno rispetto dell’originalità del materiale con un risparmio compreso tra il 40 ed il 60% rispetto alla sostituzione.
Per usufruire dell’innovativo servizio Color Glo basta contattare uno degli oltre 50 affiliati presenti in tutta Italia.
Desideri entrare a far parte del franchising Color Glo? Un corso di formazione presso uno dei centri scuola di Napoli o Verona trasferisce le competenze necessarie per avviare l’attività. I prodotti utilizzati sono creati in esclusiva dalla casa madre americana. Non è richiesta nessuna precedente esperienza nel settore né è richiesta l’apertura di un’officina. L’investimento è contenuto, bassi i costi di gestione.
Per ulteriori informazioni:
www.colorglo.it – info@colorglo.it - 800973305
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"centomani, di questa terra": la festa della migliore cucina dell'Emilia Romagna è a Polesine Parmense
Lunedì 14 aprile all'Antica Corte Pallavicina una giornata in cui cuochi, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare si confrontano sul futuro del cibo
Oramai l'alta qualità della cucina emiliano romagnola è riconosciuta e conclamata a livello internazionale. Sul finire dello scorso anno il prestigioso mensile a stelle e strisce Forbes ha incoronato l'Emilia Romagna come la regione dove si mangia meglio al mondo. Al World's 50 Best Restaurants, la classifica che premia i migliori ristoranti del pianeta, l'Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, tre stelle Michelin, è stata proclamata fra i 3 migliori locali del globo. E sempre Bottura si è aggiudicato il Nobel per l'haute cusine, il White Guide Global Gastronomy Award 2014. Non ultimo, la nota emittente televisiva CNN ha inserito i tortelli ai fiori di acacia di Giuliana Saragoni della Locanda al Gambero Rosso di San Piero in Bagno (sulle colline di Cesena) fra i venti piatti simbolo della cucina contemporanea italiana.
Da qualche anno a questa parte, all'Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli, luogo magico di Polesine Parmense (PR), si riuniscono il meglio della cucina e delle produzioni enogastronomiche dell'Emilia Romagna, presentate direttamente dai migliori chef e produttori della regione. "centomani, di questa terra" è una grande festa – in programma in questo 2014 lunedì 14 aprile dalle ore 10 per tutta la giornata - in cui cuochi, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare si confrontano sul futuro del cibo. E offrono al pubblico l'opportunità di assaggiare, scoprire, abbinare cibi e pietanze che rappresentano l'eccellenza dell'enogastronomia emiliano romagnola.
Organizza l'evento CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu), l'associazione di cuochi e patron dell'Emilia Romagna, dei professionisti del gusto attenti alla qualità dei prodotti e al coinvolgimento dei consumatori. Oltre agli chef sono associati anche i migliori produttori e fornitori di prodotti agroalimentari e i gourmets di riferimento. Presidente dell'associazione è Igles Corelli, Vicepresidente Massimo Bottura.
"centomani, di questa terra" si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura e del Consorzio del Parmigiano-Reggiano.
Per informazioni: info@centomani.eu www.centomani.eu
Io Comincio Bene, le donne italiane non rinunciano al sacro rito della prima colazione: una donna su tre si concede infatti il lusso di dedicarsi al ristoro del mattino dopo le 8:00. A svelarlo una ricerca AIDEPI/Doxa sulle abitudini alimentari mattutine della popolazione italiana: mentre l’uomo si mette in moto più lentamente, la donna italiana a colazione già pianifica e coordina la giornata che verrà.
La quasi totalità delle donne italiane (91%), specie al Nord, non rinuncia al rito della prima colazione, rigorosamente a casa, e l’88% del campione femminile, analizzato dall’ultima ricerca AIDEPI/Doxa, dichiara di farla tutte le mattine.
Rispetto agli uomini, le donne mostrano una maggiore attenzione alla variazione del menu (33% delle donne vs il 19% degli uomini), in particolare con il cambio delle stagioni. D’estate, ad esempio, mangiano meno, aumentano il consumo di frutta e preferiscono bevande fresche.
In generale le donne italiane amano iniziare la giornata bevendo latte, in purezza o con aggiunta di caffè; più degli uomini consumano biscotti, cereali, muesli yogurt e sono più interessate ai prodotti salutistici.
Salute ed equilibrio sono infatti le parole d’ordine anche se difficilmente il gentil sesso riesce a rilassarsi durante il pasto mattutino: fare piani e progetti per la giornata a colazione è comune al 46% delle donne.
Una donne su tre si concede il lusso di dedicarsi al ristoro del mattino dopo le 8:00: la colazione è un must, il resto può aspettare. Più o meno. La tendenza è infatti quella di posticipare i tempi della prima colazione ma di correre poi per non fare tardi in ufficio o magari rinunciare ad altre attività per mancanza di tempo (del resto chi si accorgerà del mascara mancato o degli orecchini non abbinati?).
Sebbene le donne siano le vere virtuose della prima colazione avrebbero qualcosa da imparare dagli uomini. I maschietti infatti sono più mattinieri e più predisposti a prendersi il giusto tempo per godere del primo pasto della giornata, dedicandogli qualche minuto in più del canonico quarto d’ora, non rinunciando al piacere di ascoltare la radio, di sfogliare un quotidiano, rimandando di qualche minuto gli impegni e le preoccupazioni della giornata.
Nell’osservare i comportamenti femminili e maschili che emergono dalla ricerca, l’antropologo Sergio Grasso evidenzia una profonda diversità fra i due sessi al risveglio. L’uomo si mette in moto più lentamente mentre la donna già pianifica e coordina la giornata; dal punto di vista degli alimenti che si portano in tavola, individua nelle diverse preferenze una matrice simbolica: il caffè è virile mentre il “caffellatte” è donna.
La differenza di genere viene fuori anche negli aspetti socializzanti legati al mondo della prima colazione. La donna infatti è portata maggiormente a riunire, a coinvolgere, mentre l’uomo è più pragmatico e quando sceglie di fare colazione insieme a qualcuno ha quasi sempre dietro un interesse specifico. Del resto non è un caso che la donna quando vuole condividere con qualcuno il primo pasto della giornata dica “andiamo a fare colazione”, mentre l’uomo “andiamo a prendere un caffè”.
FONTE: Io Comincio Bene