sabato 24 agosto 2013

6 errori che penalizzano i comunicati stampa

I comunicati stampa vengono scritti da imprese, professionisti, organizzazioni artistiche, per presentare fatti ed eventi ai giornalisti che eventualmente li usano per scrivere articoli o brevi citazioni di notizie sui loro media.
Con l’esplosione dei social media, i comunicati stampa sono stati considerati in parte meno importanti, tuttavia essi possono ancora essere molto efficaci a garantire una copertura mediatica positiva e sono un ottimo modo per aumentare il vostro profilo e attirare nuovi clienti.
Tuttavia, soprattutto quando i comunicati stampa vengono scritti dall'impresa e non da un professionista delle PR possono presentare alcuni errori che ne penalizzano la visibilità e l’utilità.
Ecco  quelli più comuni.

1. Il titolo del comunicato stampa non funziona

Il titolo del vostro comunicato stampa è la prima cosa che un giornalista vedrà, perciò è necessario assicurarsi che sia conciso, seducente e che offra una buona sintesi della vostra storia. Evitate titoli lunghi e prolissi, se dovete per forza usare giochi di parole, assicuratevi che siano spiritosi ed evitate di usare luoghi comuni, che potrebbero risultare banali.

2. Il comunicato è scritto in prima persona

Se consultate un qualsiasi giornale o un sito di informazione online, vedrete che tutte le storie sono scritte in terza persona. Per favore fate la stessa cosa, evitate di dire "Abbiamo fatto questo" o "Penso che" …

3. Il comunicato non fornisce informazioni sufficienti

Non ipotizzate che un giornalista sappia tutto di voi, del vostro prodotto o della vostra azienda. I giornalisti a volte non sono così pazienti nel cercare le informazioni mancanti.

4. La punteggiatura non è corretta

È sempre meglio fornire ai giornalisti qualcosa ‘di pronto’ da pubblicare. Ciò serve non solo a non far perdere tempo a chi riceve il vostro comunicato, ma anche per far acquisire a voi la reputazione di chi fornisce comunicati di qualità, meritevoli di essere letti.

5. Il comunicato è troppo corto

Essere sintetici va bene, ma un comunicato troppo corto non fornisce abbastanza contenuti. È sempre bene includere tutte le informazioni essenziali, servirà a facilitare il lavoro del giornalista e ad aumentare la probabilità di pubblicazione.

6. Il comunicato è troppo promozionale

Il comunicato deve presentare fatti e notizie, non deve essere una mera pubblicità di un evento o di un prodotto. I comunicati che sembrano dei meri messaggi promozionali, di solito finiscono nel cestino.

Questi sono solo alcuni degli errori più comuni che le persone fanno quando scrivono un comunicato stampa. Se avete altri consigli o esempi non esitate a condividerli nei commenti.

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Come scrivere un comunicato stampa che venga notato

Il comunicato stampa è il vostro biglietto da visita e può darvi visibilità non solo sulla carta stampata, ma anche sulle televisioni e alla radio.
Perché il comunicato stampa venga notato è fondamentale che ci sia innanzitutto la notizia, cioè un buon motivo che giustifichi l’invio del comunicato: il lancio di un nuovo prodotto, l’apertura di una nuova sede, un evento speciale, un anno con risultati economici eccezionali…, ecc.
In secondo luogo è necessario che il comunicato sia in linea con il target al quale si rivolgono i media ai quali lo inviamo. Se parliamo di prodotti informatici, infatti, non ha senso inviare il comunicato alla rivista “Cavalli & Segugi”, a meno che non sia un’applicazione che possa interessare ad esempio i proprietari degli animali o i gestori degli allevamenti. Molti imprenditori, invece, inviano i comunicati in modo indifferenziato a tutta la mailing list di testate che hanno nel data base, con il risultato che i giornalisti ricevono una quantità esagerata di notizie che non interessano, e spesso cancellano le email ricevute senza nemmeno guardarle.
Per garantire la leggibilità del comunicato è meglio redigerlo in un formato standard (maggiori info sul formato qui).
Dopo averlo inviato è bene chiamare telefonicamente il giornalista, ma ricordatevi che lui è molto occupato, quindi chiedete se è un buon momento per parlare e in caso contrario offritevi di richiamare in un momento più conveniente per lui.
Offrite al giornalista la possibilità di inviare altro materiale, ma ricordatevi che lui è in cerca di notizie, di informazioni, cercate perciò di essere utile e di diventare una risorsa per lui.

Siate gentili con tutti, anche con gli assistenti, perché prima o dopo saranno promossi ;-)